di Elena Nascimbene

Esce di notte per le strade di Zagabria elegantemente vestito da donna il professore. Ha indosso i vestiti della madre che lui ha amato moltissimo e – morendo -lo ha lasciato solo con un padre che non ha mai accettato la sua omosessualità.

Se un film si può risognare a occhi aperti questo per me è “The Constitution- Due insolite storie d’amore”. Dopo averlo visto, mi è capitato più volte di rivivere alcune scene, ma in particolare quelle passeggiate notturne. Il professore è persona riservata e schiva; non dà confidenza a nessuno: ai suoi studenti, ai vicini di casa, al padre. Anche nel suo travestimento è tutt’altro che sfacciato. Sono abiti da signora borghese quelli che lui indossa e la parrucca non è vistosa. Ha sempre un paio di occhiali che gli conservano un’aria da intellettuale anche nel travestimento. Paga cara questa sua “diversità”, perché verrà picchiato a sangue da un gruppo di teppisti, forse organizzati da un suo studente. Ma la sua diversità non è solo fasciare il suo corpo di maschio in fruscianti abiti di seta: è il suo evitare il contatto con gli altri, quasi un timore a lasciarsi andare che sconfina nell’arroganza.

Finché sono le sue ferite a metterlo in contatto con un pezzo di umanità che lui ha sempre evitato. E’ la sua vicina infermiera che si prende cura di lui e del vecchio padre e lo fa generosamente, con grande semplicità e umanità. E’ lei che scalfisce la sua solitudine e si sorprende della bellezza dei suoi travestimenti. Ne resta incantata, senza pregiudizi e semplicemente lo accetta.

Forse è proprio accettare l’altro e andargli incontro che mi ha lasciato dentro un senso di benessere e di conforto a cui mi è capitato di attingere in un’atmosfera sognante, anche diversi giorni dopo aver visto il film.

Categorie: Narrazioni

1 commento

Emilia · aprile 26, 2018 alle 7:07 am

Un film che resta dentro, indubbiamente, un film che ripensi…che risogni, proprio così. Ti invita a risognarlo. È successo così, anche a me. Sono d’accordo su tutto quanto ha scritto Elena Nascimbene e aggiungerei che questa delicatezza che traspare dal modo di essere, di agire, di osservare da parte del protagonista del film, è appassionante. Bravissimi tutti. Una grande storia, un film da vedere e….risognare!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *