Vengono qui raccolti i sogni raccontati nelle due matrici effettuate su Zoom, ospiti del “Corpo comodo” di Lucia Isabella Grazioli.

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I Matrice (14 gennaio 2022)

  • Vado sul posto di lavoro e quando entrò cammino tra i miei colleghi senza toccare terra levitando nell’aria e poi comincio a vedere cosa devo fare e uno ha distrutto tre macchine ma non trovo le parole per redarguirli
  • da ragazza mi sono sognata più volte di essere la ragazza sul ring che portava il numero 11. A distanza di sessant’anni mi è tornato il numero 11.
  • Da ragazza sognavo di essere in un letto in ferro spartano, intorno giravano lupi neri ma non facevano niente. Sentivo la porta che batteva e temevo si sfiondasse e poi cadeva addosso e dietro c’erano le fiamme e sembrava l’inferno e mi sono svegliata.
  • L’11 è il giorno della morte di mia mamma, 11 novembre.
  • Sogno mia mamma dopo 8 anni dalla morte e la pettinavo
  • Sono in una situazione complicata dal pdv economico, mi ricordo in sogno di aver comprato una seconda casa che posso vendere e risolvere i miei problemi e così un’altra casa e scopro risorse dimenticate
  • Ho sognato mia zia che vagava in una città e aspettavo di incontrarla. Quando la incontro sono contento di trovarla viva mentre in realtà è morta
  • Ho sognato di aver comprato una casa oltre a quella che avevo comprato e ristrutturato. Mi ero spostata in sogno in questa nuova casa. 
  • Nel sogno vivevo in una casa che era molto più grande di quella che avevo abitato fino a quel momento, era come se si espandesse senza che io prima me ne fossi accorta.
  • Il primo sogno mi ha fatto venire in mente raccontatomi oggi. Si trovava a lavorare, a una riunione in pigiama, era imbarazzato ma nessuno glielo faceva notare e così andava avanti
  • Una libreria di un’amica ben organizzata poi esco e vedo donne in bici acconciate come negli anni 40
  • Sogno mio marito morto che in vita era molto affettuoso mentre in sogno scostante e freddo
  • Parlavo tramite televisione con un mio ex fidanzato che era all’interno di un horror ed ero spaventata, accoltellava tre persone e poi diceva che avrebbe raggiunto anche me. Mi sono svegliata spaventata.
  • Ho sognato un mio ex fidanzato che era distante nonostante quello che diceva, la distanza è freddezza era evidente anche nei fatti
  • Stamattina ho sognato di essere in un bosco con alberi altissimi con radici che prendevano vita, abbracciavano e portavano via persone, anche un’amica
  • Un sogno che facevo spesso da ragazza mi destabilizzava durante la giornata
  • I kiwi erano maturi
  • Un sogno di 10 anni fa in cui mi toglievo metri e metri di bende dalle gengive piene di sangue. Da quel giorno sono cambiate tantissime cose
  • Sognavo spesso i topi e vent’anni dopo questa settimana vedevo dietro un mobile al lavoro vedevo coda e zampe di un topo.
  • Da piccola salivo rampe di scale a chiocciola dovevo scappare da un covo di serpenti
  • Un po’ di tempo fa per tanto tempo sognavo di volare e pensavo come fosse facile farlo e che avrei dovuto ricordarlo 
  • Anch’io faccio un sogno proprio così, mi do un piccolo impulso e mi sollevo e vado ed è bellissimo
  • Anch’io da piccola non mi alzavo da terra ma partivo da un armadio e planavo, altre volte prendevo un rimbalzo da terra e mi sollevavo rimanendo a lungo in aria, sensazione di realtà, di una mia capacità.
  • Tante immagini di sogni che non avevo più da tanto. Ho sognato persone che sarebbero morte a breve all’interno di una galleria con tante opere d’arte. Ho sognato anche di danzare con tante donne e all’altezza delle anche cambiasse forma, tatuaggio all’addome e la forma nuova mi dava la possibilità di danzare come non mai .
  • Ho sognato animali selvaggi che sfondavano la porta della casa, nonostante la loro aggressività mi sentivo serena e protetta.
  • I miei sogni ricorrenti sono pieni di perdite di oggetti personali senza arrivare mai alla conclusione del sogno. Dovevo raggiungere qualcuno prendendo un treno ma non trovavo il biglietto e intanto il treno passava
  • Anch’io sogno la difficoltà infinita di prendere il treno, il bus anche se alla fine riesco sempre a prenderlo
  • Sogno sempre case da demolire, da costruire, c’è mia madre in una stanza e c’è il terremoto, un sogno così vero che al risveglio la mattina pensavo ci fosse stato il terremoto.
  • Un sogno di tantissimi anni fa, il lago di Como senz’acqua, tante persone che scendevano da nord disperate, una scena di grande barbarie, una scena che torna spesso
  • Sogno molto spesso ma la mattina per breve tempo ho immagini ma poi li dimentico subito. Il sogno del marito mi ha fatto venire in mente di avere rivisto in sogno mio marito che è morto sorridente e felice ma claudicante. Pochi giorni dopo mia suocera era in ospedale perché si era fratturata il femore
  • Ho sognato di essere al mare e di annegare
  • Alcuni sogni sono ricorrenti, più che volare un salto in lungo senza arrivare più, sensazione bellissima; sogno di non riuscire a partire, non trovare i documenti; il sogno di luoghi di gruppo, caserme, conventi, castelli alla ricerca di un bagno che non trovo mai
  • Mi ricollego a dei sogni in cui devo risolvere dei problemi, salvarmi la vita, di essere in macchina, oppure di scavare al cimitero. Quando sogno di perdere un dente, alcuni giorni dopo muore qualcuno che conosco. Dovevo trovarmi un posto nuovo in casa e me lo facevo in caldaia.
  • A proposito di sogni predittivi mi è venuto in mente un sogno di trent’anni fa di mia madre che aveva sognato oleandri, fiori rosa che mi hanno spaventato moltissimo. Grande ansia tutta la mattina, un paio di giorni dopo mio padre ha rischiato di morire. I giorni successivi siamo passati davanti a un giardino dove c’erano gli oleandri visti in sogno.
  • Ho memoria di tanti sogni. non sono mai stata sul lago di Como ma ho sognato di essermi sdraiata in una vasca a tagliarmi le vene aspettando che qualcuno venisse a salvarmi.
  • Sogno dell’acqua nel mare, una roccia alta, c’era mio figlio
  • anch’io sogno spesso l’acqua del mare, mare in burrasca con rocce, poi si calma con acqua calda, accogliente, trasparente, calma.
  • A proposito dell’acqua, ero in un momento vicino al tramonto e attraversavo un paesaggio morbido e passata la collinetta c’era un bagliore all’orizzonte, c’erano piccolissime luci che percorrevano l’acqua, sensazione di pace, non desideravo null’sltro. Ancora ci penso.

 

II matrice (15 gennaio2022)

  • ero in un ristorante con persone diverse tra cui un’amica, esco come accompagnare qualcuno procedo lungo un sentiero al buio con alberi, arrivo a un incrocio a t e vado da una parte seguendo un sentiero di montagna, poi mi ritrovo che c’è luce e una bici mi passa davanti e io la seguo, è un ragazzino, c’è un dosso, che si trasforma in un tetto, al di là si apre un paese, c’è una roccia, chiedo al ragazzo in bici di ritrovare il ristorante e mi dice che devo tornare indietro ma il sentiero non c’è più. A quel punto mi sono svegliata
  • Nel sogno c’è un’amica che non vedo da vent’anni e non sento da quattro. Passa a prendermi per andare al cinema, in macchina arriviamo con largo anticipo. Lei mi dice che vuole prendere un gelato, io entro in un negozio dove devo pagare 30 euro, all’uscita dal negozio l’amica è già entrata al cinema. Alla biglietteria non mi lasciano entrare perché dicono che ci vuole il green pass. Dico di avvertire la mia amica e io esco a fare due passi e cammino normalmente sciolta senza bastone (in realtà sono affetta da sclerosi multipla), arrivo al bar dove mi dicono che non hanno più pane, mio zio che abita vicino mi dice che me lo da lui. A casa sua mi fanno una pagnotta e torna al bar.
  • Sogno dello tsunami
  • Sera, crepuscolo sono vicino a casa, faccio salire mio marito in auto per andare in città, la strada sprofonda verso il basso ma io riesco aderendo al muro con la macchina ad approdare al lago di Mantova vicino a casa. Arrivo nella prima parte del lago e riesco a fermarmi. Qui dico siamo al sicuro anche se più avanti c’è un burrone profondo illuminato dalla luna piena
  • Sogno di stamattina, ambientato su una montagnetta che somiglia al purgatorio, sono in compagnia con mio figlio e una bambina, facciamo una passeggiata, mio figlio si stacca e non posso rintracciarlo dovendo occuparmi anche della bambina, il cellulare indica che si trova a Bussolengo che non so neppure dove sia, a un certo punto ritrovo il figlio che è diventato una mia amica.
  • L’immagine del crollo della montagna mi riporta al sogno dello sventramento della torre velasca, una situazione devastante. Mi trovavo poi in una stanza ricca di quadri con due uomini uno più anziano con il volto sfigurato e che faticava a parlare e un altro più giovane che lo sosteneva, io non avevo vie di fuga.
  • In questo momento non ricordo molti sogni, molti sono però la realtà quotidiana, quello che sta succedendo
  • C’è un sogno ricorrente, ho alle spalle una carriera di artista nella danza, nei sogni è come se qualcuno cercasse di coinvolgermi nel mondo dell’arte e mi sento impacciata, mi impappino e però alla fine riesco a cavarmela. Nell’ultimo dico che ho il covid e non posso andare a teatro.
  • Mio sogno di stanotte dell’esame di microbiologia
  • Sono diventata consapevole che se lascio aperta la porta del sogno io sogno. Ero con un amico in montagna, voleva aprire un agriturismo con le capre. Nel sogno questo amico diventa il mio compagno, non ero felice di questa scelta sia per l’isolamento ambientale che per le capre che non avrei mangiato perché sono vegetariana.
  • Ho un piccolo campo sociale e c’è un capanno dove facciamo da mangiare, sono arrivati dei cacciatori e abbiamo preparato un cinghiale. Di notte mi è apparso in sogno un cinghiale che mi ha detto di non farlo mai più.
  • Sono in luogo di lavoro, open space enorme con molte scrivanie, un ragazzo e una ragazza si baciano, la ragazza è molto bella e quando lui se ne va mi avvicino e mi dice che avrebbe fatto l’amore con me. Vado in bagno a lavarmi e sl ritorno vengo distratto dal lavoro e mi dimentico che avrei potuto fare qualcosa di più bello
  • Bellissimo immergersi in questa realtà un po’ assurda un po’ diversa
  • Stanotte ho sognato di essere in una città fantasma e di perdermi in un supermercato. Incontro una persona che conosco con il figlio, penso che mi possa aiutare ma anche lui si era perso.
  • Tarda sera, sono con un’amica nel deserto, un anziano sonnecchia davanti a un luogo, entriamo e c’è una signora anziana, diciamo che siamo arrivate per la stanza sotto, quasi fosse una frase in codice, scendiamo e la stanza è piena di eliche, la sensazione è molto piacevole, c’è una porta ma non sappiamo cosa ci sia dietro.
  • Un sogno di tanti anni fa, ero vestita da sposo e il mio futuro marito era vestito da sposa. I parenti usciti dal municipio ci buttavano i sassi al posto del riso. Mi sono svegliata felice perché era angosciante.
  • Cerco sempre di non sognare, ricordo poche cose
  • Un sogno di anni fa, un frammento, camminavo in salita su una montagna con una pendenza elevata, facevo fatica, mi arrampicavo anche con le mani, sudavo, sulla mia destra vedevo che c’era una strada asfaltata e non sapevo perché dover fare tutta questa fatica ma continuavo a ignorare la strada.
  • Anch’io salivo questa montagna, era di roccia e ripida, andavo verso una grotta, intorno a me c’era una sporta di battaglia, volavano frecce, bombe, una battaglia settecentesca, dovevo nascondermi dietro le rocce per proteggermi. Mi accorgo che dietro di me c’è un condominio con un balcone dove c’è un portaombrelli con frecce, ne prende un paio in mano e improvvisamente la battaglia scompare e io molti sollevato procedo verso la grotta
  • Sulla fatica del movimento, sogno che facevo spesso, anche per strada in situazione di pericolo non riuscivo a fare un passo,un sogno ricorrente di incapacità di muovermi. Altri sogni dedicati al salire le scale di mia nonna, scappare da un terremoto
  • Altro sogno molto strano che mi ha lasciato felicissima, eravamo turisti in un resort particolare, stanze senza muri con pareti di tessuto, legno, separe senza soffitto o meglio molto più alto, una specie di bidonville, il soffitto era di lamiera e copriva tutte le stanze, era tutto molto colorato, era bellissimo. Al rientro dalla gita, le nostre cose a parte quelle preziose che erano al loro posto, erano state spostate e così per tutti un po’ come un cerca e trova, una mostra, un mercato. Girando le persone cercavano le loro cose, alcuni avevano delle mappe dove erano indicate le cose. Alla fine mi sono chiesta sempre in sogno, che lezione volessero farci i gestori del resort. Forse dovevamo lasciare tutto. La lamiera la sentivo come qualcosa che univa tutti. Sensazione bellissima.

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